Nel sito acvicenza.it è stata aggiornata la sezione relativa all’adesione, con i nuovi moduli semplificati e con tante informazioni preziose per facilitare i rinnovi e le nuove adesioni all’Azione Cattolica vicentina. Ai presidenti vicariali è stato distribuito, nel corso dell’ultimo consiglio diocesano del 26 settembre scorso, il “bustone” con il materiale utile (moduli nuovi aderenti, riepilogo economico, istruzioni per l’uso etc.) assieme alla tessere per ogni associazione parrocchiale/ di U.p.
Confidiamo che siano consegnati in tempi brevi cosi da poter dedicare I MESI DI OTTOBRE E NOVEMBRE alla promozione associativa (di cui l’Assemblea parrocchiale elettiva diventa uno dei cardini e punti fondamentali). L’obiettivo è giungere all’8 dicembre con la consegna formale delle tessere ai soci, nei modi che ogni associazione troverà più adatti alla propria realtà.
Di seguito pubblichiamo alcuni materiali promozionali; altri li potete reperire cliccando qui sotto sul pulsante rosso.
Raffaele della Diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca; la Consulta dei Ragazzi della Diocesi di Avezzano; Anna, una presidente parrocchiale adultissima della diocesi di Torino; Marco, Sara e il piccolo Tobia della Diocesi di Piacenza. Persone diverse, di età diverse, di luoghi diversi, ci raccontano la bellezza di far parte dell’Azione Cattolica. Il video è stato realizzato alcuni anni fa, ma ha un valenza che va ben oltre il tempo.
Pubblichiamo di seguito un contributo su quella che è una delle domande “classiche”, quando si parla di adesione…
“Perché devo fare una tessera per andare in parrocchia?”… “A cosa serve aderire?”.
Sono certamente queste le domande che frullano nella testa di chi ha incontrato e conosciuto l’AC e si interroga se sia il caso di aderire a questa associazione. Ma se ci si fermasse a queste domande, le risposte sarebbero molto semplici, perché non serve certo una tessera per essere dei buoni cristiani, e “serve” a poco se la confrontiamo con i mirabolanti vantaggi delle tessere dei supermercati, o dei benzinai, che riempiono i nostri portafogli.
Adesione e tessera non sono sinonimi. La seconda è solo un segno che ci aiuta a ricordare una scelta di impegno personale. Aderire all’AC significa voler contribuire alla costruzione di un progetto mettendoci del proprio, condividendo con molte altre persone gli obiettivi, uno stile e un metodo per stare nella Chiesa “da laici” e raccontare la bellezza di Gesù, oggi, in questo nostro tempo e nei luoghi in cui ci è dato di vivere. L’AC non ha altre finalità che non quelle che sono della Chiesa tutta: lo dice il primo articolo del nostro Statuto.
L’adesione non è solo un fatto formale, ma è una questione di cuore e di testa, e associarsi è il modo per lavorare insieme, per organizzarsi e costruire una collaborazione efficace e duratura che permetta anche la preparazione di strumenti che supportano la formazione di tanti ragazzi, giovani e adulti.
Aderire comporta certo una fatica, non è mai un “sì” detto una volta per tutte ed è un impegno che va rinnovato ogni giorno attraverso una partecipazione piena alla vita dei gruppi, alle attività missionarie, al supporto ai nostri parroci e alla vita della parrocchia. Aderire è anche un fatto che ci educa alla responsabilità e ci tocca sul vivo perché ci chiede anche un piccolo sacrificio economico, che permette all’AC di sostenersi attraverso i contributi di ciascuno.
I vantaggi dell’aderire all’AC non sono una raccolta-punti per premi da mettere nelle nostre credenze ma, anche se meno visibili, sono certamente di maggior valore: imparare a fare comunità, scambio intergenerazionale, educazione alla democraticità, impegno personale… sono solo alcuni dei “premi del catalogo”. E vi sono anche segni più concreti, come ricevere la stampa associativa che accompagna la formazione a misura di ciascuna età, o la copertura assicurativa di ogni aderente in tutte le iniziative associative.
E allora a chi partecipa ai gruppi ACR, Giovanissimi, Giovani e Adulti da simpatizzante, rivolgiamo in particolar modo l’invito ad aderire, affinché la tessera dell’AC diventi davvero il segno forte della partecipazione e perché c’è bisogno del contributo di tutti per fare dell’AC uno strumento sempre più bello per l’evangelizzazione!