Un impegno che potremmo prenderci con cura e fantasia è la valorizzazione nel contesto dell’assemblea parrocchiale dei ragazzi dell’ACR e dei giovanissimi.
Programmare l’assemblea tenendo conto della loro presenza è già un segno di accoglienza importante.
Una serata sarebbe proibitiva per i piccoli; ci sono tempi più adatti per dare a tutti la possibilità di esserci: ad esempio un sabato pomeriggio o una domenica mattina.
I giovanissimi hanno anche diritto di voto ma ciò non basta perché l’assemblea risulti per loro un momento significativo. Con un po’ di creatività si possono immaginare per tempo delle forme partecipative che permettano ai ragazzi e agli adolescenti di sentirsi parte di un’associazione che fa spazio a loro, che li prende sul serio, che li ascolta; ad esempio facendo preparare a loro un video o uno sketch in cui rivolgono alla comunità e all’associazione un messaggio.
I più piccoli potrebbero addirittura essere valorizzati come scrutatori, oppure li si potrebbe coinvolgere nel preparare il materiale elettorale, dalle schede di voto all’urna elettorale.
Va curato poi in modo particolare il clima, che dovrà risultare simpatico, fraterno, conviviale, anche grazie alla fantasia dei ragazzi e dei giovanissimi